11
Ago
2009
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Un’esplosione di silenzio – An explosion of silence

Un’esplosione di silenzio.

Il caldo rende l’aria pesante, il vento brucia la pelle.
I miei pensieri non trovano una collocazione precisa, uno spazio temporale ben definito.

Vorrei soltanto vagare senza meta, come in quel lontano 1997, tra le radici di terra e sole di Zabriskie Point.

Qualcun altro si sente così?

English

An explosion of silence.

The air is warm and heavy, the wind burns your skin.
My thoughts can’t find a nice place to go, a safe shelter from time effects.

I’d love to roam with no destination, like I did many years ago, in between Zabriskie Point roots of sand and sun.

Does anybody else feel like that?

7 Responses

  1. Max

    Sono momenti, istanti di sana solitudine da ricercare, per dare il via a liberi pensieri che abbiamo in testa e nel cuore!!!

  2. luca

    Chissà se questo sentimento è legato in qualche modo alla nostra consapevolezza di essere comunque creature libere, troppo spesso invece vincolate a situazioni sociali e di vita quotidiana che reprimono la nostra natura.

    Il silenzio, che spesso viene confuso o associato per forza alla solitudine, è davvero di difficile rappresentazione in fotografia. Per me questa foto ci si avvicina moltissimo

  3. mm

    Silenzio e solitudine a volte si confondono, ma a volte si identificano perfettamente.

    Silence and loneliness sometimes mingle each other, but, at another time, they perfectly match.

  4. Arianna

    Disse il saggio:

    “Tenete le mani aperte e tutta la sabbia del deserto passerà nelle vostre mani. Chiudete le mani e non otterrete che qualche granello di sabbia”.
    Eihei Dogen Kigen (1200 -1253), monaco e maestro zen giapponese

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