La vasca del Campari – The Campari bathtub
Caro Vinicio hai perfettamente ragione!
A volte è molto più di una necessità. E’ un rito liberatorio, un desiderio irrefrenabile.
Mandare affanculo serietà, lealtà e tutto il resto, per buttarsi a piedi pari nella vasca del Campari.
Prima che sia troppo tardi, prima che la vita ci presenti il conto. Da pagare, rigorosamente e tristemente, in banconota di nostalgia infinita.
Andrea, se ci sei batti un colpo.
English
Dear Vinicio you are absolutely right!
Sometimes it’s much more of a necessity. It ‘s a liberating rite, an irrepressible desire.
Just fuck seriousness, loyalty, and everything else, to jump into a bathtub filled with Campari.
Before it’s too late, before life presents us the bill. Payable, strictly and sadly, in never-ending nostalgia banknote.
Andrea, if you’re there knock once.
Richiamo irresistibile. A me ci vorrebbe la piscina del campari adesso…
E’ vero caro Luca!
Per noi, che siamo “Maestri di nostalgia”, ci vorrebbe come minimo una piscina.
Scusa se ti ho rubato l’espressione, ma mi piace da morire. E rende troppo bene l’idea.
Cavolo… campari a parte… mi sembra un quadro, una rappresentazione del futuro! Mi spiego meglio… tipo film di invasione aliena, un cielo rosso fuoco, le bottiglie sembrano i palazzi di una città messa a fuoco e i bicchieri tipo dischi volanti!
Cacchio… fa effetto gia’ cosi’ il campari!
…ma… un negroni???
Cin Cin amici!
Non sono bicchieri, Fede, ma lampade. E’ un bar di Shibuya molto particolare.
La fotografia traduce perfettamente il mio pensiero sulla vasca.
Adesso che mi ci fai pensare è una vita che non mi sparo un Negroni. Cercherò di rimediare nei prossimi giorni.
Buono il negroni…. Ma cacchio quanto è forte! Il 90 per cento delle volte che lo prendo è per dimenticare e crogiolarmi nella nostalgia
Fammi capire, stai svelando alcuni dei tuoi trucchi da Maestro?
Scherzi a parte, anche a me il Negroni accentua la vena nostalgica.
Dal terzo in poi, però, la mia creatività ne risente in modo positivo. Astratto, ma positivo.
Si che erano luci lu vedevo, mi sembravano tipo dei bicchieri da vino attaccati per la base…
Da quel senso di attacco alieno?
Ok… la prossima volta aperitivo col negroni… o come digestivo??
il problema è che il sistema giudiziario della vita è molto più efficente di quello italiano, nel far pagare i debiti. Anzi, si vedono conti che perfino un ristoratore romano si vergognerebbe a presentare a un cliente giapponese.
Però, su una cosa mi sento di tranquillizarti, la marea, per quanto alta, si ritira sempre.
tutto sta a vedere se non sei affogato prima.
Uno dei più bei commenti da quando ho aperto il blog. Strepitoso.
Andrè, cerchiamo di rimanere a galla o, al limite, di affogare nella vasca del Campari.
annaspo, ma non mollo