Un secolo fa – A century ago
Miami 1997. Un secolo fa.
Il ritmo morbido di South Beach, la casa su Collins Avenue, le modelle latine da 1 e 80, le caraffe di Margarita, i fine settimana alle Keys, il Delano Hotel.
Grazie all’amico Fabio ed al suo “Green Game”, ho rivissuto, almeno in parte, quegli anni sregolati.
Il piacere, la rabbia, la follia e l’incertezza che, a quel tempo, furono il sale della vita.
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Miami 1997. A century ago.
The South Beach soft rhythm, the house on Collins Avenue, Latin models 5,9 tall, Margarita pitchers, long weekends in the Keys, the Delano Hotel.
Thanks to my friend Fabio and to his “Green Game”, I relieved – just a bit – those wild years.
The pleasure, anger, madness and doubts, which, on that time, were the spice of my life.
Lo sento il battito di South Beach, annaffiato da follia e margarita.
Periodo di immagini quasi astratte, parole ubriache, ricordi brillanti e fantasia in totale, sfrenata libertà.
Grande Umberto!Beh che dire? Mi hai fatto un complimento enorme visto il tempo e l’intensita’ con cui hai vissuto a Miami. Magari potremmo organizzare una “zingarata” di un paio di settimane…tanto per vedere se sono uscite altre versioni di margarita e di mojito. Ovviamente vestiti Armani in cotone e al volante di una cabrio qualsiasi degli anni 70! A presto per la rivincita….
La foto sembra fatta col pennello. Favolosa la descrizione di Miami Beach.
Miami 1997………. anche qualche ricordo inquietante, come il tratto di spiaggia esattamente davanti alla villa di Versace…
dice “scrivi un commento”…. è istigazione , questa………
Quando vuoi Canaccio. Prima però bisogna fare qualla capatina in Francia per rifornire la cantina eh!
Tizianaccio, te la ricordi la mia vicina di casa Californiana? Si chiamava Kelly o sbaglio?
Quella sera che l’abbiamo portata a cena fuori si è bevuta molti più margarita di noi. Una vera spugna!
Guarda guarda chi si rivede!!!
Andrea che ci fai da queste parti?
Ti ricordi che ogni volta che ti telefonavo da Miami, chissà perché, ti beccavo sempre a Potenza?
Prepara valigia e camicia che uno di questi giorni si parte.
E’ un periodo d’oro Umberto. Complimenti!
Stai guardando così tanti fondi di bicchiere in questo periodo da indurmi a pensare che sia una terapia per la tua cervicale Lol Lol.
Scherzi a parte la nuance della foto è fantastica e mi fa pensare a un magma infuocato che lentamente si deposita nel mare
Confermo: si chiamava Kelly!
Per essere precisi, ricordo anche che rientrando a casa dopo aver bevuto margarita tutta la sera, telefonammo a Andrea e gli comunicammo testualmente: “Siamo appena rientrati dopo una serata con una bionda californiana, che ha pagato svariati litri di margarita che abbiamo bevuto insieme….. e tu cosa stai facendo? Visto il fuso orario, ti stai certamente preparando per un’intensa giornata di lavoro…… BUON LAVORO!”.
Ricordo anche la sua risposta, che però non è ripetibile in questa sede……..
E’ vero Tizianaccio, ci ha presi a male parole. Eh eh eh!
Doc, è un buon periodo per dedicarsi ai “fondi di bicchiere”.
Anche se – come molte altre cose nella vita – tendo a privilegiare sempre la qualità, piuttosto che la quantità.
Me fa impressione Umbe’!
La trovo sensuale.
Questa?!? E’ da ingrandimento!!! Senza alcun dubbio….
Mi ero assentato per i motivi che sai e non ho risposto all’invito! Per la spesa in Francia: I’M READY!!! Il portabagagli della mia paintermobile e’ il piu’ voluminoso del mondo!
Ho una domanda per Tiziano: Gradirei approfondimenti sul dopomargarita tra te e la bionda a questo punto! E mi raccomando il contegno!!!