11
Gen
2012
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La ragazza di Ipanema – The girl from Ipanema

Ho rivisto la ragazza di Ipanema. L’ho seguita lungo l’Avenida Vieira Souto sotto una luna da masticare.
Pelle di rame, gambe veloci e profumo di caipirinha.

Un silenzio umido interrotto dalla tristezza liquida di una Bossa Nova.
Lo sguardo rassegnato del Cristo Redentore. La Contax nella busta di plastica avvolta col giornale.

Da poco prima di Natale la mia memoria ha preso il largo, in balia di questa nostalgica, incontrollata macchina del tempo.
Buenos Aires prima, Miami poi e adesso Rio De Janeiro.

Resistere non serve. Tutti a bordo…Signori si parte!

ENGLISH

I saw the girl from Ipanema. I followed her along the Avenida Vieira Souto, under a chewing moon.
Bronze skin, fast legs and scent of caipirinha.

A damp silence broken by the liquid sadness of a Bossa Nova.
The resigned eyes of Christ the Redeemer. The Contax in the plastic bag wrapped with newspaper.

From just before Christmas, my memory is left at the mercy of this nostalgic and uncontrolled time machine.
Buenos Aires first, then Miami and now Rio de Janeiro.

I don’t need to resist. All aboard…Ladies and Gentlemen let’s go!

8 Responses

  1. mm

    Sì Sara, per evitare gli scippi portavo una piccola Contax a telemetro -la G2 – dentro una busta di plastica del supermercato, avvolta in un giornale.
    Ho poi saputo che alcune persone trasportano la pistola nella stessa maniera.
    Sarà per questo che più di qualcuno mi guardava con sospetto?
    In compenso non ho avuto nessun tipo di problema con gli scippi. 🙂

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