21
Gen
2012
0

L’angusto sentiero della memoria – The narrow path of memory

Alcune parole del Doc mi costringono a risalire, passo dopo passo, l’angusto sentiero della memoria.

Un’atmosfera suggestiva. Gambe incrociate sullo zabuton, con gli shōji a proteggere il divagare dell’anima come nel ventre materno.

Edomae Sushi ai massimi livelli e quella memorabile bottiglia di Montrachet che mi uccide ancora di nostalgia.

Scampoli di sogni vissuti per davvero.
Passioni bruciate nell’arco di una notte lunga una vita intera.

ENGLISH

Some words of my friend Doc force me to climb, step by step, the narrow path of memory.

An attractive feeling. Cross-legged on zabuton, with shoji to protect the wandering of my soul as in the mother womb.

Edomae Sushi at the highest levels and a memorable bottle of Montrachet that still kills me with nostalgia.

Scraps of dreams lived for real.
Passions burned in a night long as a lifetime.

8 Responses

  1. Michela

    Un altro favoloso spaccato di memoria che coinvolge lo spettatore incredibilmente da vicino.
    L’immagine a far da guida verso un ignoto che invita a lasciarsi andare, senza più remore né freni inibitori.

  2. Un frame della memoria difficile da rappresentare meglio. Mosso, sgranato, dai toni indefiniti. Sono proprio i ricordi più belli che, quasi come sollecitati da noi troppo spesso, appaiono deteriorati e sfuggenti. Come una videocassetta vista troppe volte, anche quegli attimi sublimi, vanno visti e rivisti con la giusta parsimonia.

  3. mm

    Devo dire – a tutti e due – che riuscite, come nessun altro, a sorprendermi, per la straordinaria sensibilità che vi permette di leggere sempre ben oltre le righe e le apparenze.
    CHAPEAU, Umberto

  4. Dora

    Questi giorni tuoi sono istigazioni alla vita, alla passione, al calore del sangue, al sapore della terra…alla ricerca di quei momenti che potranno portarti a ricordare…
    Mi trovo muta e invidiosa di fronte a questi tuoi ricordi risorti a nuova luce…muta e assetata…per assaggiare di nuovo…per cercare di rivivere sensazioni tue sulla pelle mia, in forme diverse…assetata di parole…desiderosa di nuovi spunti…infervorata tramite te dalla tua musa…come un effetto di capillarità…
    E’ come un dragone si fosse addormentato nelle mie viscere e, risvegliato dalle tue parole, premesse contro la pelle per farmi sentire che c’è vivo e pronto a muovere ancora la mia esistenza….

  5. mm

    Da quello che posso leggere, mia cara Dora, tu muovi costantemente la tua esistenza, fatta di parole, di desideri e di imprescindibili dubbi.

    Un post sottovalutato.
    I lettori più attenti però ci sono tutti o quasi e questo conferma – qualora ce ne fosse stato bisogno – che la qualità alla fine premia sempre e comunque.

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.