16
Feb
2012
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Nostalgia di un tempo che non torna – Nostalgia of a time that doesn’t come back

Quanto mi manca quel pianoforte nero che accarezzavo controvoglia da bambino!
Una colpa grave che mi è rimasta dentro. L’unico vero rimpianto della vita.

Possibilità preziose gettate al vento per un capriccio.
Una pigrizia stolta che per troppi anni ho confuso con l’insistenza – sacrosanta – dei miei genitori.

Me la sogno ancora quella tastiera nera e avorio, con le dita paralizzate dal rimorso e una musica che celebra la nostalgia di un tempo che non torna.

ENGLISH

I miss a lot the black piano that I used to play when I was a kid.
A great sin which is still with me. The only real regret in my life.

Valuable opportunities thrown to the wind on a whim.
An unwise laziness that I confused – for too many years – with the rightful insistence of my parents.

I still dream the black and ivory keyboard, with my fingers crippled by remorse and a music which celebrates the nostalgia of a time that doesn’t come back.

16 Responses

  1. Magari hai usato quel tempo per cose più preziose che imparare a suonare il piano. Infondo non tutti dobbiamo saperlo fare. Può darsi che in quei pomeriggi rubati al solfeggio, il tuo orecchio abbia sentito suoni più stimolati, e le tue mani si siano posate su strumenti che ora sono parte della tua vita. Un’opera unica direi, di cui solo tu sei il Maestro.

  2. Tiziano

    OGNI LASCIATA E’ PERSA…………
    Ma forse, non è il caso di recriminare! Soprattutto nel tuo caso, visto che hai trovato un’altra strada, diversa dalla tastiera del piano, per cimentarti con il bianco e nero….. Anch’io ho trovato la mia strada bianconera, ma devo ammettere che è molto meno artistica!

  3. come ti capisco ho ancora un clarinetto lì che ogni tanto mi guarda e quando ne sento il suono mi si stringe il cuore…
    ma la vita è imprevedibile e le esigenze dell’anima sono dure da perdere…
    viviamo nell’idea che alcune arti si debbano praticare solo da giovani, forse nella speranza (spesso vana) di farne una carriera da genio…
    l’arte è passione che ti brucia dentro, è l’esigenza che diventa impulso e spinge a vivere…
    non c’è un tempo per iniziare o finire di infiammarsi…
    sono sicura che le tue mani non hanno dimenticato come si suona una scala…
    saranno intorpidite ma se le appoggi sopra riassumeranno quella forma ad arco con polso fermo che da bambino ti hanno infuso…
    non è mai tardi…
    siamo noi, con la nostra mente a credere che non si possa più

  4. purple angel

    This photograph seems very simple that you represent hard piano as hard things. So I imagine that you stand in front of piano like a innocent boy.

    I don’t know why some people say me “You seem to be able to play piano.” Though I never play piano…lol
    I really adore someone plays a musical instrument.

  5. mm

    Ho apprezzato particolarmente i commenti a questo post.
    Risponderò a breve con un articolo scritto appositamente per l’occasione.

    I appreciated the comments to this post.
    I will reply shortly with an article I wrote on the same topic.

  6. bestpainter

    E se cominciassi ora? Bella la foto…si sentono il peso dei tasti bianchi e gli armonici provenienti dalla cassa.

  7. yvonne

    Men choose; Time proves.
    People regret as time passes by for things that we feel we should have done; but I hope in the end we feel rewarded for what we have chosen.

  8. Beh… come Tiziano anche io ho la mia di strada bianconera… in contrapposizione come non mai quest’anno con la tua!!! ahuhauahua….
    La musica e’ comunque un forma di arte, probabilmente lasciando quella strada ne hai trovata una ancora piu’ luminosa, in cui ti riesci ad esprimere ed emozionare di piu’! Poi… c’e’ sempre tempo per tutto!

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