18
Mag
2012
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Autoritratto calma e gesso – Self-portrait calm and chalk

Autoritratto calma e gesso.

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Self-portrait calm and chalk.

14 Responses

  1. ローラ

    “tre ore” x decifrare….ma alla fine è apparsa “la mano lesta”
    Ci vuole pazienza…. ricordo male….oppure questa è la prima volta che vediamo un autoritratto? Ah! No! La famosa (e spettacolare) lastra….strano però, autoritratti che provengono da rotture, lussazioni, pezzetti di osso che vagano per i fatti loro, senza avere una collocazione ben precisa! 🙂 Beh!Mai capitato che un artista si autoritrae solo quando…..ma c’è sempre una prima volta :)). Il tempo è ormai agli sgoccioli e in men che nn si dica avrai di nuovo il tuo braccio…sikkè!

  2. mm

    Giacomelli è uno dei miei fotografi preferiti. Un Mostro di pensiero e bravura.

    Quale canzone dei Pink Floyd?

    Tempo e pazienza cara Idea-gramma. Quando tocca a noi però, è più facile a dirsi che a farsi.

    Almeno con le kettlebell mi divertivo.

    Ciao Purple Angel, I like the comparison between self-portrait and the cover of a novel.

  3. Dora

    Anche io or ora avrei bisogno di autisti. Giornata d’ospedale per scoprire distorsione con possibile lesione del menisco…
    due settimane a casa e poi niente sport fino a data da destinarsi….
    ma come si fa?????? ufffff….da ora fino al 7 giugno pregherò non ci sia da operare va….

  4. mm

    Dora mi dispiace molto per il tuo “contrattempo”.
    Per esperienza diretta ti dico che il menisco, fino a che non ti darà un gran fastidio lascialo lì dov’è.
    Da esperto di lesione varie – quale io sono – li ho tutti e 4 fissurati, ma me li tengo ancora ben stretti.:-)

    Wish you were here, è una delle mie canzoni preferite. Veramente visionaria.
    L’ho citata anche una volta in un mio articolo: http://www.photogeisha.org/?p=384

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