5
Ago
2013
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Al Pont de Ferr

Matias Perdomo l’equilibrista.
Passeggia con grazia sorprendente sull’orlo del precipizio gustativo.
Perle culinarie e peccati di gioventù.

Champagne Collard-Chardelle Rosé su assist al bacio della padrona di casa Maida Mercuri e che lo spettacolo abbia inizio.

Il menu “Follia” mi calza a pennello.
Ingredienti senza confini che si trasformano in sottili emozioni.

Essenze rosse, polvere nera, gamberi e Bloody Mary.
Profondità marine, leggende circensi, stagioni di zucchero soffiato.

Sabbia fredda su cuore di grano duro tiepido. Ketchup al peperone, umeboshi e petali esotici.

Lui, con l’occhio lucido del creativo in stato di grazia, osserva ossessivamente la sala dalla finestrella della cucina, suscitando la curiosità di mio figlio Santiago.

Una timidezza apparente figlia di dubbi ben custoditi.
Inizio e fine di un viaggio senza meta. Così, per l’incomparabile gusto di viaggiare.

ENGLISH

Matias Perdomo the acrobat.
He walks with surprising grace on the cliff edge of flavor.
Culinary pearls and sins of youth.

Champagne Rosé Collard-Chardelle suggested by the owner Maida Mercuri and the show begins.

The menu “Craziness” fits me like a glove.
Ingredients without limits that are transformed into subtle emotions.

Red essences, black powder, shrimps and Bloody Mary.
Marine depths, circus legends, seasons of blown sugar.

Cold sand on heart of warm durum wheat. Red pepper ketchup, umeboshi and exotic petals.

He – with the keen eye of the artist in a state of grace – obsessively observes the restaurant room from the kitchen window, arousing the curiosity of my son Santiago.

An apparent shyness daughter of good doubts.
Beginning and end of an aimless journey. Just for the incomparable pleasure of travelling.


10 Responses

  1. Miki

    Ahhh il pont de ferr!
    Ci sono stata l’anno scorso trovandolo un incanto.
    Le tue parole però me lo hanno fatto rivivere con tanta poesia in più. Ho voglia di tornarci.
    Non hai raccontato una cena ma una notte di magia.
    La cipolla rossa di Tropea di zucchero soffiato l’ho assaggiata, ma vederla fotografata in quel modo…che dire…chapeau!

  2. Sofia

    Difficile battere Miki sul tempo:-)
    Mi fa impazzire l’immagine che esalta la bellezza del piatto. La appenderei volentieri in salotto.

  3. Francy

    Le tue incursioni gastronomiche sono mitiche!!
    La foto suscita tantissima curiosità. La prossima volta che capito a Milano ci andrò di sicuro.

  4. Paola

    Ormai mancavo da parecchio, ma ho cercato di recuperare il tempo perduto 🙂
    L’immagine è bellissima, il testo magico. Mi è sembrato di capire che è una cipolla di zucchero. Sono curiosa, posso saperne di più?

  5. mm

    In effetti battere Miki sul tempo è impresa piuttosto ardua.
    🙂
    Santiago ha ordinato alla carta, trovando tutto di suo gradimento.

    Il piatto fotografato è la Cipolla rossa di Tropea, fatta di zucchero soffiato, farcita con formaggio di capra fresco, cipolla rossa caramellata e servita su terra di pane al sesamo nero.

    Il Pont de Ferr merita una visita. Cucina di gran livello, carta dei vini originale – con ricarichi onestissimi – e atmosfera rilassata.

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