17
Giu
2010
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Paese che vai, vetrina che trovi – Different countries, same shop windows

E’ incredibile come la fantasia venga penalizzata dalla globalizzazione.

Ero sulla quinta avenue, quando lo sguardo è stato calamitato da questa vetrina.
Un déjà vu istantaneo mi ha riportato indietro di alcuni mesi, ad una fresca serata di Hong Kong: https://umbertostefanelli.com/photogeisha/?p=1925

Continuando di questo passo, tra non molto converrà restare a casa davanti al caminetto, con un buon bicchiere di vino in mano.

Sarà triste, ma tant’è!

English

It ‘s amazing how the imagination is affected by globalization.

I was on Fifth Avenue, when I saw this shop window.
A déjà vu took me instantly back to two months ago, to a cool evening in Hong Kong: https://umbertostefanelli.com/photogeisha/?p=1925

If we keep going like this, in few years it will be better to stay home, in front of the fireplace, with a good glass of wine in hand.

It’s sad, but this is it!

3 Responses

  1. Oh oggi sei polemico, quasi quasi te rode! Questo questo tipo l’hai proprio crocifisso, se lo chiamava e allargava le mani era praticamente perfetto!!

    Che forte, con le cuffie da classico rapper!!! Per me sta invidiando i capelli dei manichini….

    A proposito, se i rappers fanno “yo yo”…. io posso fare “uè uè”?

    🙂 🙂 🙂

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