Ma l’amor mio non muore – But my love does not die
Io non l’ho amata.
Io l’ho celebrata come il sacerdote celebra messa; come spezza il pane e alza il calice del vino al cielo.
L’ho adorata sull’altare sempiterno della passione, tra angeli di piacere e demoni di rimpianto.
L’ho lasciata andare tenendola stretta al cuore, custodendola ossessivamente negli angoli più remoti della memoria, in quei luoghi reconditi dove l’uomo diventa spirito ed essenza.
Io l’ho celebrata, ad occhi chiusi e pugni stretti in un delirio bagnato d’immortalità, senza avere altro scopo se non quello di celebrarla.
ENGLISH
I haven’t loved her.
I have celebrated her like the priest celebrates Mass; like he breaks the bread and raises the chalice to the sky.
I worshipped her at the altar of eternal passion, among angels of pleasure and demons of regret.
I let her go but not away from my heart; I kept her obsessively in secluded corners of my memory, in those hidden places where a man becomes spirit and essence.
I have celebrated her, with closed eyes and clenched fists in a frenzy soaked with immortality, without other purpose than celebrating her.
La custodia ossessiva negli angoli remoti della memoria… È un continuo custodire delle mie più svariate ossessioni che racchiudono la mia memoria che sta col tempo “svanendo”. 😉
Your words are so intense.
Questa tua Musa è davvero fortunata ad essere celebrata in modo così unico, intenso e passionale.
Come darti torto e non fermarsi un attimo, per fare lo stesso esercizio ginnico di testa e cuore che non conosce riposo