Un attimo di distrazione regalato alla vita

The way of taking pictures has changed dramatically in recent years.

The image’s been taken on a different level, freed from traditional rules and stereotypes.

Point-and-shoot-cameras and new generation cell phones have a great potential.

 

Photography, however, is not only a technological innovation, mathematical formulas, or pixels. Photography is a companion that relaxes and elevates the soul.

These images are my travel notes, mental meanderings, dreamlike fantasies, where simplicity chases poetry.

Phobias of curly hair, revelations, awakenings, obsessive-compulsive disorders, toys, pages of gastronomic eros.

Victories, defeats, white walls, ego to contain, hermeticism, soldiers, photographs and inscriptions. Hazels in the eyes, words in the hands.

Because when a dream – one of those I used to have as a child – suddenly crosses my way again, my Muse eternalises that moment of inattention given to life in the labyrinth of my memory.


Il modo di fotografare è cambiato profondamente negli ultimi anni.

La tecnologia ha messo alla portata di tutti prodotti dalle dimensioni ridotte, ma con un potenziale notevole.

Macchine fotografiche compatte e telefonini di ultima generazione sono una palese “istigazione” a fotografare.

La fotografia però non è soltanto innovazione tecnologica, formule matematiche o pixel. La fotografia è una compagna che rilassa ed arricchisce l’anima.

Queste mie immagini sono appunti di viaggio, divagazioni mentali, fantasie oniriche, dove la semplicità rincorre la poesia.

Fobie da capelli ricci, rivelazioni, risvegli, disturbi ossessivo-compulsivi, balocchi, pagine di eros gastronomico

Vittorie, sconfitte, muri bianchi, ego da contenere, ermetismo, soldati, fotografie e dediche. Nocciola negli occhi, parole nelle mani.

Perché quando un sogno da bambino mi attraversa all’improvviso la strada, la mia Musa cristallizza nel labirinto della memoria quell’attimo di distrazione regalato alla vita.

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