Se mi perdo, mi perdo per davvero – When I lose myself, I do it for real
Se mi perdo, mi perdo per davvero.
Ho sempre avuto un pessimo rapporto con i numeri.
Le discussioni con l’insegnante di matematica erano all’ordine del giorno.
Mi dispiace ammetterlo, ma avevo ragione io, che sostenevo – con tutta la veemenza di gioventù – la teoria che Liceo Classico e matematica non vanno poi così d’accordo.
In questa Polaroid mi perdo ancora tra numeri e teoremi, contravvenendo, ma al tempo stesso rispettando, tutte le regole compositive e matematiche del caso.
English
When I lose myself, I do it for real.
I’ve had a very bad relationship with numbers, since childhood.
The arguments with math teacher were quite normal.
I’m sorry to admit this, but I was right, when I affirmed – with the strength of youth – that a high school focusing on humanities doesn’t get along that much with math.
In this Polaroid I get lost in numbers and theorems, breaking and following, at the same time, all the math and composition rules.
Ci vedo anche dei sedicesimi e, a parte le analogie matematiche e musicali, mi fa pensare istintivamente a quelle bottiglie ripiene di sabbia colorata che da bambino guardavo nelle vetrine dei negozietti di souvenir.
A proposito di bottiglie: avete fatto caso come anche una cosa romantica come le bottiglie con d’entro i vascelli, siano diventate delle porcherie incredibili? qui le divagazioni si sprecano e tutto ciò è profondamente poco matematico.
Ciao Umberto!
What a beautiful lines and balance!
When I was a high school student, my math teacher said “You don’t need to study math so much any more…I know you like painting. So you should paint. ”
My math teacher seemed to have given up improving the capability of my mathematics! Because I was terrible at math..Mamma mia!! I was confused. lol
However, sometimes it can be that beauty is analyzed mathematically.
Dottore, hai sempre una marcia in più.
You were lucky Purple Angel. My math teacher wasn’t that good.
E’ vero… la sabbia colorata… 🙂
Il terzo lo vedo chiaramente, il mezzo anche, il 3/4 sto faticando… ma alla fine… sono numeri… soltanto un insieme di singoli.. (cacchio ecco la matematica sempre in mezzo)… beh culinariamente una bella parmigiana o una lasagna???
A strati? Mhhhh Federico mi sa che vince la parmigiana nettamente
La parmigiana è un altro pianeta.
Come direbbe mio cognato Sierpeman, “te batto mille a zero, te do ‘na pista e dopo te ci attero.
Buona la parmigiana… pero’ anche la lasagna… o per dessert? per rimanere in strati che ne dite di un millefoglie alla nutella??? certo che con questo caldo…
noooo umbè lassa sta la matematica… le tue foto hanno un che di poetico, lirico, ma di matematico… very little indeed… 🙂
Maria Teresa, ti assicuro che alla matematica non ci penso neanche lontanamente.
Molto meglio la poesia, la filosofia, la storia la???…..potrei continuare per giorni.
Federico il millefoglie è il mio dolce preferito.
Lo prepari te per il 29?
I dolci e’ l’unica cosa che non so fare… 🙁 mi organizzo!!!!
Se siete d’accordo io porterei qualche bottiglia di vino per fare degustazione. Ho dei bianchi tra le mani davvero superlativi
La curiosità per i “bianchi davvero superlativi” mi porta ad accordarti il permesso senza esitazioni.
Poi, per ogni ulteriore evenienza, la mia cantina è comunque fornitissima.
decisamente meglio la parmigiana, Federico, deciamente meglio!
condivido la teoria della matematica nel liceo classico, Stefanelli: un “decisamente” anche a te.
Va beh adesso superlativi questi vini forse è troppo. Così mi inibisco, non so se posso competere. Diciamo che sono discreti, dai… 🙂
Grazie Gianandrea.
Dottore, sei te che hai detto “Ho dei bianchi tra le mani davvero superlativi”, scatenando la mia curiosità.
Porta pure tranquillo, sono sicuro che andranno benissimo.