Sao Paulo…cosa mi hai ricordato!
Un piatto succulento dietro una vetrina blindata che non ho potuto annusare come avrei voluto. Ma qualche immagine mi è rimasta almeno negli occhi: grattacieli accanto a palazzine colorate e scorticate con le biciclette appese ai balconi, capanne con accanto resti di fuochi accesi sui terreni scoscesi ai lati della centralissima Avenida Paulista, la musica dal vivo del “Grazie a Dio”, le Caipiroske alla frutta vera…la notte infinita a ballare al Limelight, con una chitarra gigante sulla testa…
Sao Paulo…cosa mi hai ricordato!
Un piatto succulento dietro una vetrina blindata che non ho potuto annusare come avrei voluto. Ma qualche immagine mi è rimasta almeno negli occhi: grattacieli accanto a palazzine colorate e scorticate con le biciclette appese ai balconi, capanne con accanto resti di fuochi accesi sui terreni scoscesi ai lati della centralissima Avenida Paulista, la musica dal vivo del “Grazie a Dio”, le Caipiroske alla frutta vera…la notte infinita a ballare al Limelight, con una chitarra gigante sulla testa…
Leggerti è un sottile ed intenso piacere.
Essenziale ma completa la tua descrizione di San Paolo.
superlativa
“save polaroid” è l o slogan per recuperare l’amatissima istantanea che tante emozioni ha immortalato.
vedi giornale “repubblica ” di oggi. ciao ina
Grazie per la segnalazione, Ina.