27
Ago
2009
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La melodia di un pianoforte dalle note musicali monocromatiche – A piano melody with some monochromatic musical notes

Il treno sta arrivando o è appena ripartito?
La Dea Bendata è in agguato o in dolce attesa?

Il mio umore segue la melodia di un pianoforte dalle note musicali monocromatiche.
Una suddivisione della luce in toni, in contrasti esasperati, in volumi e misteri che attendono impazienti di essere svelati.

Chi di voi, a parte mia madre, riesce a vedere qualcosa in più?

English

Is the train arriving or leaving?
Is Miss Fortune a bad girl or a very nice Lady in-waiting?

My mood follows a piano melody with some monochromatic musical notes.
Light is divided in nuances, in extreme contrast, in volumes and mysteries that are waiting to be unveiled.

Who of you, except my mother, can see anything else?

8 Responses

  1. luca

    1: composizione fortemente geometrica, fatta di linee che si intersecano e disegnano la scena.
    2: il sogg principale è una donna di spalle in sezione aurea
    3: l’immagine è stata concepita in bianco e nero, con toni molto chiari quasi in high key, lo sfondo appare poco contrastato in certi punti come a voler cancellare la texture dei materiali ed aumentare la plasticità delle forme, forse proprio per dare il senso di tasti di pianoforte come recita il titolo
    4: la luce della scena è probabilmente tutta artificiale, non c’è flash, siamo nell’ambito di street photography e quindi forse casuale, il treno però è in toni molto alti e questo da una sensazione di leggerezza , come se danzasse, sparisse.
    5: c’è un forte contrasto compositivo tra gli elementi ed il soggetto. Questo appare in un posa plastica, morbida, a tratti drammatica. le linee invece sono severe e convergenti a catturare l’attenzione verso il centro dell’immagine. Non è permesso distrarsi, c’è grande essenzialità e pulizia compositiva.
    L’interpretazione è come al solito demandata all’osservatore. Qui la musica è stata descritta nel titolo e quindi si può facilmente fantasticare. Diciamo che l’autore ci porta per mano… Esiste comunque sempre una grande analogia tra musica e geometria, matematica, disegno. Tanto che molti architetti so utilizzano le note musicali per estrapolare forme geometriche plastiche e molto armoniche. Poi si potrebbe parlare del soggetto, di quella che pensa, delle emozioni che vive, di quello che fa lì etc etc. Insomma potrebbe essre come un moto perpetuo o un esercizio della mente infinito a cercare se stessi in una immagine. le proprie angoscie o i propri sogni; c’è un treno, quindi un viaggio, un partire, un abbandonare o un arrivare. C’è anche modernismo, tecnologia, quasi futurismo. Ci vedo addirtittura 2001 di kubrik. Mi ricorda tantissimo un video di Michael Jacson girato in una navicella spaziale, con dei toni chiarissimi. Va beh si potrebbe andare avanti per ore.

    In definitiva mi piace molto e ho detto anche qualche perchè.

    Saludos amigos!

  2. mm

    Cara Maria Teresa, che il treno vada o venga, l’attimo di pace è lì comunque.
    Il tuo riferimento a tranquillità e solitudine rispecchia in pieno le mie emozioni di allora e di adesso.

    L’analisi di Luca è “musica” per le mie orecchie.
    A volte neanche io riesco a leggere così in profondità le mie immagini.
    Chapeau.

  3. Se va o viene non so, da quello che vedo credo vada a destra e la ragazza bilancia a sinistra per lo spostamento d’aria… parte? arriva? infondo che differenza fa’… se parte… arrivera’ da qualche parte, se arriva.. da qualche parte e’ partito…. forse la ragazza segue il ritmo della melodia “ballando” questa musica…

  4. Fabrizio

    Io vedo una bambolina di ceramica orientale (oppure una bambolina orientale di ceramica) che è imbambolata sulla tastiera di un simbolico pianoforte (le piastrelle davanti a lei). Forse non arriva e non parte, semplicemente ascolta la sua musica interiore e pensa a…Tutto è Niente…

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