La mia ispirazione giapponese – My Japanese inspiration
Difficile risalire la corrente della mia ispirazione Giapponese.
L’impatto notturno con Shinjuku, i meandri di Shibuya, le ore passate in metropolitana ad osservare la marea umana che ogni giorno si riversa ordinata per le strade di Tokyo.
Quella lieve, sottile sensazione di impotenza di fronte alle cose più semplici; l’indice che punta, che sceglie, che parla. Un salto indietro nel tempo quando, bambini, ci si affida al necessario linguaggio dei gesti e del corpo.
La favola dei Manga, una delle tante in questo paese fumetto, ordine e perfezione.
Poi, quando meno te lo aspetti, la marea si gonfia e restituisce la luce, le forme, i colori, al delirio immaginario danzante, al doloroso furore creativo.
English
It’s very difficult to up the river of my Japanese inspiration.
The Shinjuku by night punch, Shibuya’s alleys, so many hours in the subway, watching the human tide that composedly floods Tokyo’s streets every day.
The light, thin inability in front of the most simple things. Your finger points, chooses, talks. A leap in the time, straight to your childhood, when you have no other choice than gestures and body language.
Manga’s fairytale, one of the several, in this fabulous, tidy and perfect Country.
Then, when you least expect it, the human tide grows, giving light, shape and color back to the imaginary dancing frenzy and to the painful creative fervor.
E un po’ di Eataly in Japan, amico mio…
Che bello un Paese in cui chi sbaglia ammette l’errore e paga!!!
Prima o poi verrò, promesso…
D’altronde è il paese che ha inventato Goldrake, Mazinger, Godzilla, Megaloman. Gli italiani li hanno educati loro. Ovviamente con la complicità di OdeonTv…
Sui fumetti, così come su tante altre cose, viaggiano ad alt(R)i livelli.
Ho sempre avuto la sensazione che loro abbiano una “visione” della vita, del mistero che completa la metà da noi tanto agognata e desiderata. Forse sono l'”yin” del nostro “yang”.
E’ un’interpreazione affascinante e quanto mai veritiera.