A good hope before my eyes
In questo periodo non riesco a controllare i pensieri.
Saltano come folletti impazziti appena mi rilasso un attimo.
Parole in fuga, meditazione, impossibilità di creare quel vuoto mentale di cui avrei disperatamente bisogno.
La chitarra classica spagnola punge e accarezza, piange e sorride.
Piedi caldi e brividi lungo la schiena. Tanta strada alle spalle e una buona dose di speranza innanzi agli occhi.
ENGLISH
Recently I can’t control my thoughts.
They jump like crazy elves as soon as I relax a bit.
Words on the run, meditation, impossibility to create that mental void which I desperately need.
The Spanish classical guitar stings and caresses, cries and smiles
Warm feet and a shiver down my spine. A long way behind and a good hope before my eyes.
Immagine soffice. Mi piace!
Teneri!
Quel vuoto mentale di cui parli e che conosco bene, è una pianta che cresce e fiorisce solo in alcune stagioni, la cui ciclicità non ci è dato prevedere. Quando sboccia, però, ne riconosci subito il profumo; ti ci ritrovi dentro e mentre il mondo, scorre intorno frenetico, tu sei tranquillo e godi a pieni polmoni di una sensazione che nemmeno l’oro può comprare. La speranza, invece, è come l’acqua nella bisaccia dei sognatori, quando con la gola arsa nel deserto e il sole allo zenit, ne tracannano sorsi impazziti. E’ vita per il sognatore, insomma. Good luck my friend!
Bella foto.
Suoni anche la chitarra?
Quanto hai ragione, caro Doc. Ma tanto eh!
Sara, non suono la chitarra. La ascolto perché mi rilassa.
Un momento intimo Speranza vera di cui un po’ tutti avremmo bisogno.
Quando tutto il mondo e’ spento e tu ancora ne hai.