7
Apr
2012
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Lo sai fare o non lo sai fare! – You know how to do it or you don’t!

Dopo aver visto quest’immagine sullo schermo dell’iPhone, il mio amico Tezuka san – piuttosto meravigliato – mi ha chiesto spiegazioni sui meccanismi che conducono a vedere e catturare una scena all’apparenza così normale.

Una fotografia come questa la sai fare o non la sai fare!
Nessuno può aiutarti né insegnarti.
Nessuna regola, nessun protocollo da seguire, nessuna certezza preconfezionata.

L’occhio fulmina il pensiero. S’impossessa del movimento e regala come per magia la prospettiva migliore.

Quei ciliegi, che ti hanno tolto il senno ed il respiro, sono lì davanti.
Banalizzarli sarebbe un crimine imperdonabile.

E’ una corsa contro il tempo, ma tu sai già che ce la farai.
Lo sai fare o non lo sai fare! E questo – mi dispiace – non è per tutti.

ENGLISH

After seeing this image on the screen of the iPhone, my friend Tezuka san – quite astonished – asked me to explain the process which lead to see and capture such an apparently normal scene.

In this case, you know how to do it or you don’t!
Nobody can help you or teach you.
No rules, no protocol to follow, no absolute certainty.

The eye strikes down thoughts. It takes possession of the movement and gives you the best perspective.

Those cherry blossoms, that took your mind and your breath away, are there right in front of you.
Trivialize them would be an unforgivable offense.

It ‘a race against time, but you already know that you’re gonna make it.
You know how to do it or you don’t! And this – I’m sorry – is not for everyone.

10 Responses

  1. fabio baddogg

    Io aggiungerei: “Maschio! Lo hai fatto mai o lo hai solo visto fare?” Piu’ che altro e’ la scelta del punto di vista che, come nella vita, premia chi ha coraggio.
    Finito il tour?
    Happy Easter my friend, to you, Lady M and Big Thiago!

  2. Concettualmente: è una bolla che protegge le speranze di un paese per le nuove generazioni, un piccolo cosmonauta che vola nella tradizione dei ciliegi, il gioco come mai più sarà spensierato nella sua vita, un guardarsi allo specchio di chi desidera per se altrettanta leggerezza e fantastica dolcezza. Pensieri così o li sai fare, o non li sai fare. La fotografia è secondaria, molto secondaria, viene dopo. E’ solo un click!

  3. Musa delle Muse

    Bella quella del Cosmonauta, Doc.
    Complimenti, Umberto, mi hai stupita… e non è facile.
    Permettete un pensiero poetico:
          “Era già l’ora che volge il disio
          ai navicanti e ‘ntenerisce il core
        lo dì c’han detto ai dolci amici addio;
            e che lo novo peregrin d’amore
          punge, se ode squilla di lontano
        che paia il giorno pianger che si more;
            quand’io incominciai a render vano
          l’udire e a mirare una de l’alme
        surta, che l’ascoltar chiedea con mano”.
    PURGATORIO – Canto VIII
    …………Buona Pasqua………..

  4. Cribbio che foto… foto col botto!
    Non c’e’ niente da fare…. come Messi quando scarta 4 difensori… o lo sai fare o no, puoi provare a replicare… ma il genio… o ce l’hai o no!

  5. Katsuyoshi Tezuka

    Sotto il ciliegio, in piena fioritura, un bambino esita a scivolare e scendere giu’ dove la mamma lo aspetta. Un breve e lungo momento di prima prova. Coraggio!

  6. mm

    Grande interpretazione Doc.

    Anche quella del Pika però non è male eh! 🙂

    Se la Musa – che non si stupisce mai – dice di essere stupita…..che dire???
    Beh, che sono stupito anch’io!

    Forse hai ragione Sofia, avrei dovuto dire da tutti.

    E’ vero, Miki e Sara, se ci si sofferma a guardarla, se la si interpreta è commovente.

    Ottimo commento in perfetto italiano Goodwin.

    Buona Pasqua anche a te, Miki e Jap-Greta…CANACCIO!!!

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