Una vita controluce e contromano – A life against light and against traffic
Un vagabondare che lascia libere le ore e regala all’imprevisto il suo piccolo momento di celebrità.
Color di lavagna…il rumore del gesso che stride, la polvere del cancellino sulle mani.
E questa luce maledetta che racconta di una vita vissuta fin troppo spesso controluce e contromano.
ENGLISH
A wandering that frees hours, giving to the unexpected its little moment of fame.
Slate color…the chalk squeaking noise, the dust of an eraser on my hands.
And this damned light that tells the story of a life lived too often against light and against traffic.
Ahahah…also my life is lived against traffic…I’m english and we drive on the left side…
Deeply Susan, you have such a great sense of humour…but of course…you’re English!
🙂
Una serie di immagini strepitose. Quanto mi piace il tuo modo di approcciare il blu.
Such a Great Momentary. Your real Photographer! Not like me.
This diary is pure emotion.
La produzione di questi giorni tradisce uno stato di grazia “celestiale”.
Come disse Santiago:”Troppe vacanze non hanno mai fatto male a nessuno.”
Si può dargli torto?
Cambi città ma l’atmosfera magica rimane la stessa.
Questi nuovi esperimenti mi sanno sempre più di onirico, le immagini si sormontanto e si confondono con un’affinità apparente e sorda proprio come in un sogno/incubo dove senza accorgerti salti da un piano all’altro seguendo regole temporali incerte.
Thank you very much for the big compliment Nakajima san.
But you’re a great photographer. One of the best.
Interessante l’interpretazione onirica da sogno/incubo a piani di Dora.
Molto interessante! Ci lavorerò sopra.
La potresti capovolgere ed otterresti sempre lo stesso risultato!
Ci vedo una storia: un giallo che si consuma nella fantasia notturna, un crimine a tinte pastello, il ricordo paterno di un bambino mai cresciuto