Un gioco di pazienza – A game of patience
Lo specchio riflette l’attesa di un movimento che rende liquidi i pensieri.
E’ un gioco di pazienza, di gambe e di sguardi rubati.
Un corridoio senza fine e senza via d’uscita.
English
The mirror reflects the expectation of a movement that change my thoughts into liquid.
It’s a game of patience, legs and stolen glances.
A corridor with no end and no escape.
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These are wonderful photos.
What an overwhelming poem!
Lo Stivalone!!!!
La faccia n 3…
Lei è un grande fotografo ed un’attore bravo!
Presidente, lo stivale fa sempre la sua porca figura eh!
Madda, beh NO! Non sono così imbalsamato come il Professore.
Cinematografica la seconda, Geisha direttore della fotografia del prossimo film ambientato a tokyo, già vedo i titoli: ” Lo straniero, lo stivale e l’orso zampone” doreciakgulp!
….Doc… e il pika che fa??? i video??? 😀
Vi ho risposto tramite mail!
Eccomi…. come dicevo tramite email, della seconda mi piace il gioco di sguardi nello specchio tra te e la ragazza, l’azione congelata in quel millesimo di secondo… e la mano di lei che con il corpo riprende la forma della X sulla destra nel cartello rosso.
Nella prima foto c’e magia… la foto stessa sembra magica, te li’ appoggiato quasi evanescente, sembri quasi un fantasma, un ombra… le tue gambe che non ci sono che si perdono nel riflesso dello stivale… per la prima volta ci fai vedere come “operi”.
P.s. io in quei luoghi mi sentirei male, rischierei il litigio giornaliero…. 🙂
Ci sto Doc. Il video lo produrrà la Gioa’s Production.
Oggi il Pika si è scatenato. Bei commenti!
Lo stivalone fa un po’ mignottona e un po’ gatta (con gli stivali)
Quindi e’ sempre ben accetto.
Il Tuo Whiskey e’ stato eletto bibita dell’anno 2010 ieri durante un conviviale al Club.
Carissimo Presidente, mi fa piacere che il Whisky abbia riscosso un così grande successo. Per il Club solo il meglio.
La vita è breve, dobbiamo volerci bene.
Caro Amico,
ti scrivo dal Club grazie alle nuove tecnologie ,
fuori, oggi, nevica a shanghai.
Dentro: avanti col Programma.
Sarà il titolo di uno dei miei prossimi articoli, caro Presidente.