L`albero di Pasqua – The Easter tree
Volevo un albero di Pasqua.
Ho scelto un ramo spoglio.
Ho rubato il rosa dei fiori di pesco,
il giallo dei pulcini e delle uova.
L`ho vestito a festa con fiocchi e farfalle
e l`ho messo nel blu della notte.
Testo di Santiago Stefanelli – 9 anni
ENGLISH
I wanted an Easter tree.
I chose a bare branch.
I stole the pink of peach blossoms,
the yellow of chicks and eggs.
I dressed it up with ribbons and butterflies
and I put it in the blue of the night.
Text by Santiago Stefanelli – 9 years old
9 years old? Unbelievable!
I also love the picture.
What an intelligent boy! San chan 🙂
I thought he runs after a soccer ball…
I liked the last sentence “I put it in the blue of the night.”
This line makes the world of poem spread infinitely.
Bravissimo!
A very clever and sensitive boy.
Grazie per aver pubblicato la mia poesia.Affetto.
Promette bene il ragazzo lì…pure con i colori complementari in mente…procuragli subito una macchinetta 😉
Grande Santiago! Non mi sorprende che abbia scelto un albero di pesco….
Buon sangue non mente…!
Sono invece curioso sul perche’ del pesco, per il colore del fiore???
Con un padre così non c’è da meravigliarsi più di tanto.
Complimenti a tutti e due.
Sensibilità da vendere. Stupenda la frase che dà il titolo alla foto.
Il dna ha il suo peso, inutile negarlo.
Sarà merito del famoso libro di scritttura creativa?
Quello dell’astronauta che affettava l’estate 🙂
Sarà fortunato come il papà? 🙂
Naturalmente scherzo, è bravissimo, anche più del papà.
La foto non la commento perché davvero è troppo!
Prego Santiago, quando vuoi Papato pubblica. Baci.
Pika che ne so perché proprio il pesco. Bisognerebbe chiedere a Santiago.
La cosa più difficile è stata proprio trovare un pesco in mezzo a tutti ‘sti ciliegi.
Anche se, ad onor del vero, va detto che il pesco ha trovato me.
Miki, come diceva Antonio Albanese nella sua memorabile interpretazione di Alex Drastico: “Il DNA non è un’opinione!” 🙂
In questo caso, mia cara Sara, la fortuna è servita soltanto a trovare l’albero. Certo che sei ossessionata con questa fortuna eh!
Complimenti Santiago.
Un bel effetto polaroid, un mosso reso lucido.
La Polaroid, mio caro Simone, è andata in pensione, la hipsta la seguirà a breve.
Ho in mente qualcos’altro per il futuro. Sempre piccolo e quadrato, ma qualcosa di più personale.