Il sapere e l’ignoranza – Knowledge and ignorance
Meglio soffrire sapendo, che rallegrarsi senza conoscere.
Il dubbio è la quintessenza dell’essere.
L’ignoranza – nel senso letterale del termine – è una magra, troppo magra consolazione.
ENGLISH
It’s better to suffer knowing, than rejoice without knowing.
Doubt is the quintessence of life.
Ignorance – in the literal sense of the word – is a small, too small consolation.
“Ognuno sta solo sul cuore della terra…ed è subito sera”…e poi mattina…e poi sera…e poi mattina…
Il titolo è azzeccatissimo. La foto, è una di quelle verità che fa male. Per chi o ammette, per chi sa. Ma uno dei più grandi pregi degli ignoranti, è proprio non riconoscersi allo specchio
Luce contro ombra. Chi entra e chi esce dal tunnel del sapere e dell’ignoranza. Due facce della stessa dolorosa medaglia.
@Doc: chi sa è solo; chi non sa è disperso
Ma chi non sa credendo di sapere…da stupidi consigli(non richiesti)
Baci!
Immagine da extraterrestre.
C’è chi soffre non sapendo…immagina film e non vuole sapere se ciò che suppone è vero o falso…molto meglio sparire preventivamente…
L’ignoranza……… si può presentare sotto molte forme!
E’ egregiamente rappresentata dal grande Totò nel film “Miseria e Nobiltà” (http://www.youtube.com/watch?v=8kqJb8RO7LQ). Questa è un’ignoranza che induce ad un sorriso, e non ad un senso di rabbia nei confronti dell’ignorante!
Poi, c’è l’ignoranza peggiore… quella della gente ignorante ma convinta di possedere le chiavi dell’universo, quella delle persone che credono di avere la missione di insegnare agli altri come si sta al mondo, quella dei dispensatori di consigli non richiesti……. QUELLA DI CHI, SE GLI RACCONTI CHE DA QUANDO MANGI BROCCOLI DUE VOLTE A SETTIMANA TI STANNO RICRESCENDO I CAPELLI, TI RISPONDE IMMEDIATAMENTE CHE A LUI, DA QUANDO MANGIA RAPE CINQUE VOLTE AL MESE, E’ SPUNTATO UN SECONDO UCCELLO (PIU’ LUNGO, RESISTENTE, E CON UN DESIGN PIU’ MODERNO…….)
PS: dove hai scattato la foto?
Bentornato Tiziano!
La foto è stata scattata in Giappone, sull’isola di Shikoku.
Lo specchio, caro Doc, non è un oggetto da ignoranti.
Ei “amico” ti sto osservando…si tu… che sei nell’oscurità della tua ignoranza….guardami….. osserva le mie ali spiegate illuminare la fine del tunnel…esatto….questo tunnel.
Una luce che mostra l’unica via di fuga, e ti porta ben lontano da tutti quei clichè di cui ne è pieno il mondo.
Ei “amico” questa è l’uscita, ma se vuoi, se preferisci, puoi restare dove sei…
O magari percorrere il tunnel e sprofondare sempre più in una “piacevolissima” ignoranza.
Beh! Se è così “piacevole”….chi siamo noi… per privare un essere umano di una “gioia” così “grande”, sikkè!
Tiziano, davvero funziona ‘sta cosa dei broccoli???? quasi quasi…. ahuahauhau.
Gheisha, alla fine del tunnel c’e’ luce, bisogna correre!!!!