8
Lug
2009
0

LA CHITARRA E’ UNO STRUMENTO FACILE DA IMPARARE MALE! – LEARNING HOW TO PLAY GUITAR IS EASY. LEARNING IN A GOOD WAY IT’S NOT!

E’ Luca a dare il La – in questo caso ci voleva proprio, vero? – a queste mie poche righe, per approfondire l’argomento affrontato ieri.

In effetti, non ho evidenziato a sufficienza la causa che conduce a giudizi ed affermazioni così poco realistiche: la superficialità.
Mamma mia quanto la odio!
Mi manda in bestia. E’ così diffusa che te la ritrovi dappertutto.

Uno sconosciuto collega, qualche anno fa in quel di Orvieto, di fronte alle mie perplessità su alcuni suoi discutibili e sarcastici apprezzamenti sul Paese del Sol Levante, mi disse testualmente ed abbastanza scortesemente: “E vieni a parlare a me di Giappone! Sono appena tornato da un viaggio di tre settimane ed ho visto tutto quello che c’era da vedere, forse anche di più”. GULP!

L’irritazione del momento, di fronte a sì tanta superficialità, avrebbe richiesto il più gigantesco e mirabolante degli A ME LO DICIIIII!!!
Altro che 20 giorni da turista per caso, per sbaglio e per disgrazia.

Invece, mi sono limitato a rispondere, abbastanza laconicamente: “ Complimenti! Se in tre settimane sei riuscito a capire uno dei paesi e delle culture più complicate e misteriose di sempre, devi essere un autentico genio. Ma, a giudicare da come ti esprimi, permettimi il beneficio del dubbio”.

Dopodichè ho tirato via le terga dalla sedia, andando in cerca di lidi migliori.
Perché di fronte ad una chitarra suonata così male, è più importante salvaguardare le orecchie che il pisello!

English

Learning how to play guitar in a good way, it’s not easy. I’ll use this example as a point of departure, to extend the topic we discussed yesterday.

Actually I didn’t talk enough about superficiality.
Mamma mia, how I hate it!
It drives me crazy. Superficiality is so common that you find it everywhere.

Few years ago, I was talking about Japan with another photographer. I didn’t agree about his sarcastic judgement on that Country and I was trying to explain my point of view.
But this guy, in a quite rude way, told me: “I’ve just come back after three weeks in Japan, so don’t tell me anything about it. I perfectly know Japan”. GULP!

I thought: twenty days as an accidental tourist and you know everything?
You moron!


But I only laconically said: “My compliment! If in three weeks you understood one of the most complicated culture in the world, you must be a fucking genius. But after listening at your words, I don’t think so.

Then I moved to a better place.
Because, if somebody plays guitar in such a bad way, you gotta protect your ears better than your penis!

12 Responses

  1. luca

    Ma a parte il Giappone mi sembrerebbe un’affermazione sciocca anche parlando di una città, figuriamoci un intero paese e la sua cultura. mahh.

  2. mm

    Ho usato questo aneddoto per raccontare fino a che punto può arrivare la superficialità.
    Non intendevo entrare nel merito del singolo episodio.

    Il messaggio è chiaro. La superficialità non aiuta, nè in fotografia, né tantomeno nella vita.

  3. mm

    Ripeto, ho raccontato l’episodio soltanto per far capire fino a che punto può arrivare la superficialità.

    Niente invidia, nessuno sapeva niente dell’altro – almeno credo – e l’invidia presuppone un minimo di conoscenza.

    Fate di tutto, facciamo di tutto per evitare di essere superficiali.

  4. mm

    Veramente io preferisco il San Marzano.
    Non c’è bisogno di aprire un blog di cucina. Possiamo benissimo concederci divagazioni eno-filosofiche-gastronomiche anche qui.

Leave a Reply

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.