Ricordi compressi, spazi claustrofobici e lacrime amare – Compressed memories, claustrophobic spaces and bitter tears
Le valigie, quel piacevole incubo dove disporre casualmente frammenti di vita, giorni andati tra le rare, deserte vie di Shinjuku e le notti stellate di Daikanyama.
Ricordi compressi in una scatola di plastica, sempre troppo angusta per racchiudere il nostro mondo di piccole, grandi fantasie, di piroette al limite dell’impossibile.
Spazi claustrofobici, acque termali, alcol, “fumo e baci da bar”.
Orchidee bianche e lacrime amare lasciate cadere su tatami in attesa di un’altra valigia.
ENGLISH
Suitcases, that pleasant nightmare where to randomly place pieces of life, days gone by between the uncommon, deserted streets of Shinjuku and the starry nights of Daikanyama.
Memories compressed into a plastic case, always too narrow for holding our world of small, great fantasies, pirouettes on the edge of the impossible.
Claustrophobic spaces, spring water, alcohol, “smoke and kisses in a bar”.
White orchids and bitter tears dropped on tatamis waiting for another suitcase.
True and wonderful words.
Verità assolute da parte di un vero esperto nel settore valigie 🙂