2
Lug
2018
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La solitudine del viaggiatore – The traveler solitude

La solitudine del viaggiatore è una strana malattia.
Regala piaceri immensi ed inesorabili tristezze.

Taglia come carta, gioca come bambino a rincorrere le ombre sul muro della vita.

Esalta, oltre ogni possibile immaginazione, quegli attimi che fino a ieri avevi soltanto desiderato. Scuote, abbatte, deprime.

Solo tu la puoi curare, vestendola di leggerezza.
Lasciandola scorrere nel letto di quel fiume che ineluttabilmente si incammina al mare.

ENGLISH

The traveler solitude is a strange disease.
It gives immense pleasures and inevitable sadness.

It cuts like paper, it plays like a child chasing shadows on the wall of life.

It glorifies, beyond every possible imagination, those moments that until yesterday you had only wished for. It shakes, discourages, depresses.

Only you can treat it, by dressing it lightly.
By leaving it in the bed of that river which ineluctably head for the sea.

2 Responses

  1. Doc

    La solitudine del viaggiatore è la condizione umana messa a nudo, l’illusione svanita, l’evidenza oramai manifesta. Viaggiare soli è un’esperienza non meno nobile che farlo in compagnia, a patto che questa sia gradita ovviamente, pertanto resto sempre colpito da chi esprime sconcerto o critica verso questa scelta senza averla mai provata. Indubbiamente richiede determinate caratteristiche caratteriali, che ne fanno uno stile di vita più adatto a determinati soggetti, specialmente nelle sue versioni più estreme ma ritengo che tutti, anche per pochi giorni o un week end, dovrebbero provare almeno una volta nella vita ad abituarsi a viaggiare da soli. Perché tanto diciamolo chiaramente: il viaggio della vita non prevede posti a sedere per due

  2. mm
    Photogeisha

    “Il viaggio della vita non prevede posti a sedere per due.”
    Mi ha dato tanto da riflettere.
    Bel commento Doc. Gran bel commento.

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